![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEit38vbTKpD8lx22QEMWm9ZwKE2_KKTWs0hG6ywN_YOvugYTBRXPOdI_rDpmof2V66y5VLJBm3xflYXrx_y-9TD6aw6xhXo4UhTj01A-rWBYP_JSW94PzeF535iKXmAwlz56wPq3j9CHxU4/s200/Emmanuel-Kant-Jeune.jpg)
Proverbiale è rimasta la sua puntualità. La giornata si svolgeva inflessibilmente con una successione regolare di attività. Si tramanda che i cittadini di Konigsberg regolassero i propri orologi sui suoi movimenti.
→ 'CRITICA DELLA RAGION PURA'
Nella 'Critica della ragion pura' si afferma che:
- occorre condurre un'analisi sui fondamenti della conoscenza al fine di appurare quali sono le condizioni di possibilità della scienza e capire se è possibile una metafisica come scienza. A questo scopo si analizzano le proposizioni della scienza (i giudizi).
- i GIUDIZI si distinguono in tre tipologie: 1) analitici: In essi il predicato esplica solo il contenuto del soggetto e possiedono universalità e necessità ma non accrescono il sapere; 2) sintetici a posteriori: in essi il predicato aggiunge valore al soggetto e accrescono il sapere ma sono particolari e contingenti; 3) sintetici a priori: essi accrescono il sapere (sintetici) e sono dotati di universalità e necessità (priori);
- nei giudizi sintetici possiamo trovare l'aspetto materiale in quanto le espressioni sensibili vengono ricevute dal soggetto passivamente dall'esperienza e l'aspetto formale poiché la modalità con cui la mente ordina le impressioni è attiva.
- la rivoluzione copernicana consiste nel fatto che non è la mente a doversi adeguare alla realtà, ma la realtà a doversi adeguare alle modalità conoscitive del soggetto.
La 'Dottrina degli elementi' è suddivisa in:
- ESTETICA TRASCENDENTALE: studia la conoscenza sensibile la quale è passiva e attiva allo stesso tempo infatti riceve dall'esperienza i dati percettivi e li organizza attraverso due forme a priori: 1) spazio, la forma del senso esterno; 2) tempo, la forma del senso interno;
- LOGICA TRASCENDENTALE: suddivisa a sua volta in:
- ↠ Analitica Trascendentale: studia la facoltà dell'interno e consente di unificare le intuizioni sensibili sotto le 12 categorie. La legittimità della loro applicazione è giustificata con la deduzione trascendentale secondo cui tutto il processo conoscitivo è fondato sull'IO PENSO, il legislatore della natura intesa come realtà fenomenica e distinta dalla realtà noumenica;
- ↠ Dialettica Trascendentale: studia la ragione e cerca di superare i limiti dell'esperienza attraverso:
- ⇨ 1) L'unificazione dei dati del senso interno (idea dell'anima);
- ⇨ 2) L'unificazione dei dati del senso esterno (idea del mondo);
- ⇨ 3) L'unificazione dei dati del senso interno ed esterno (idea di Dio);
Nella critica della ragion pratica si afferma che:
- La legge morale è un fatto della ragione e che quindi è condizionata e universale. Essa, inoltre, ha la forma del comando perché deve contrastare la sensibilità e gli impulsi egoistici.
- La ragion pratica coincide con la volontà che è la facoltà che permette di agire sulla base di principi normativi:
- ↠ LE MASSIME che sono di carattere soggettivo;
- ↠ GLI IMPERATIVI che sono prescrizioni di carattere oggettivo distinti in:
- ⇨ Imperativi ipotetici
- ⇨ Imperativi categorici
- L'azione è morale quando è composta solo in vista o per rispetto del dovere oppure quando soddisfa il principio di universalizzazione ampliato attraverso tre formulazioni dell'imperativo categorico, che impongono di agire:
- ↠ 1) "soltanto secondo quella massima che, al tempo stesso, puoi volere che divenga una legge universale";
- ↠ 2) "in modo da trattare l'umanità, sia nella persona sia in quella di ogni atro, sempre anche come fine e come mezzo";
- ↠ 3) in modo tale che "la volontà, in base alla massima, possa considerare contemporaneamente se stessa come universalmente legislatrice";
- La moralità richiede la conformità al dovere ma anche la convinzione interiore, dunque in essa l'uomo si eleva al di sopra del sensibile e delle leggi di natura e, sempre su di essa, si fonda la religione. Infatti le principali dottrine religiose sono postulati della ragion pratica:
- ↠ L'esistenza di Dio garantisce la possibilità del sommo bene;
- ↠ L'immortalità dell'anima garantisce la realizzazione del sommo bene;
→ 'LA CRITICA DEL GIUDIZIO'
Nella Critica del Giudizio si analizza la facoltà del sentimento (=facoltà del giudizio) intesa come organo dei giudizi riflettenti i quali si distinguono dai giudizi determinati (dell'intelletto) che determinano l'oggetto fenomenico unificando il molteplice attraverso le categorie dell'intelletto. Inoltre, i giudizi riflettenti, si suddividono in giudizi estetici e giudizi teleologici.
In essa si afferma che:
- Il giudizio estetico nasce dal sentimento di piacere o dispiacere. Esso è:
- ↠ Contemplativo e Disinteressato;
- ↠ Universale, infatti in tutti gli uomini esiste un senso comune il quale coglie l'accordo tra immagine della cosa e le nostre esigenze di unità e finalità, infatti, la bellezza non è nelle cose ma nel soggetto che le percepisce;
- Il sublime è il sentimento dell'illimitato e si distingue in:
- ↠ Sublime MATEMATICO che ha per oggetto la "grandezza della natura"
- ↠ Sublime DINAMICO che ha per oggetto la "potenza della natura"
- Il giudizio teologico deriva da un'esigenza insopprimibile del soggetto il quale è portato a supporre la presenza di un fine intrinseco ne mondo organico.
→ LA VISIONE RELIGIOSA E POLITICA DI KANT
Kant afferma ne "La Religione dei Limiti della Semplice Ragione" che la religione è una disposizione etica interiore a operare secondo il dovere.
Nel trattato "Per la Pace Perpetua", Kant auspica a una creazione de una costituzione federale di tutti gli Stati della terra al fine di garantire la pace nel mondo. Infatti la pace è garanzia della libertà e ogni stato è una società di persone, cioè esseri razionali e morali i quali appartengono a una comunità universale ideale (regno dei fini) e devono essere rispettati nella loro dignità e tutelati nei loro diritti attraverso la creazione di un diritto cosmopolitico.
Nessun commento:
Posta un commento