martedì 6 novembre 2018

il sincero, il mentitore e il parresiasta

Il sincero:
Una persona sincera ha come contenuto dell'informazione la verità  (soggettiva o non). Il suo fine è quello di dire la sua verità ed ha una predisposizione spontanea nel non mentire.

Il mentitore:
Il mentitore è più astuto del sincero. Ha l'intenzione di ingannare poiché sa la verità è la accerta per poi poterla distorcere.

Il parresiasta:
Il parresiata sente l'obbligo di dire la verità pubblicamente. Le sue prerogative sono la qualità personale; il dovere in quanto crede che "chi tace acconsente"; Saper parlare quindi avere una buona retorica; deve sapere la verità oggettiva; una motivazione etica, infatti promuove la verità nell'interesse della città/società. 
Le conseguenze di che provoca una persona con questa caratteristica  sono:
  • Il portare all'attenzione su argomenti e/o avvenimenti che la società non conosce.
  • Apre possibilità di dialogo e confronto.
Questo personaggio può non ricevere molto consenso. Rischia molte antipatie. Un tempo poteva afdirittura rischiare la vita per i suoi ideali. Ora rischia l'indifferenza.

Bacone

Bacone ritiene che lo scopo della scienza sia il dominio sulla natura al fine di assicurare all'uomo il miglioramento delle condizioni di vita (sapere è potere).
L'uomo deve affrancarsi dal principio di autorità e superstizione da una parte, dall'altra, dai pregiudizi che ostacolano la conoscenza.

La dottrina degli idoli si divide in quattro:

  • idoli della tribù, che derivano dal fatto che gli uomini interpretano le cose in base ai propri schemi mentali o bisogni
  • idoli della spelonca, derivanti da ereditarietà, educazione, ambiente
  • idoli della piazza, derivano dall'uso arbitrario o inappropriato delle parole
  • idoli del teatro, che derivano dalle dottrine delle diverse scuole filosofiche.


Bacone crede che la scienza debba adottare un nuovo metodo induttivo articolato in:

  1. osservazione dei fenomeni
  2. raccolta dei dati nelle tavole→ tavola della presenza
                                                       →  tavola dell'assenza
                                                     
                                                       →  tavolo delle comparazioni                                                  

     3. prima ipotesi o vindemiatio prima
     4. prove di verifica ed esperimento cruciale
Infine, afferma che occorra prendere a modello la società ideale della scienza e della tecnica descritta nella Nuova Antartide in cui tutti si dedicano allo studio guidati da scienziati che collaborano in vista del progresso.

Giordano Bruno


Durante il Rinascimento incontriamo una grande personalità filosofica,Giordano Bruno, l'entusiasta cantore della natura, oltre che della rivoluzione astronomica avviata da Copernico. Egli è l'artefice della moderna concezione dell'infinito, arrivando ad affermare che l'universo è uno spazio infinito, costituito da infiniti mondi. Tale concezione si fonda sull'assunto che l'universo abbia unacausa e un principio primo infinito, che si identifica con Dio. 

Sostiene, poi, che Dio è immanente nella natura in quanto costituisce l'anima del cosmo che informa e plasma la materia e come tale è conoscibile dall'uomo.

Esalta la tecnica e lo spirito d'iniziativa dell'uomo infatti l'uomo è superiore agli animali perché possiedeintelletto e le mani ossia glistrumenti con cui manipola e conosce le cose del mondo in vista del progresso tecnico e scientifico.

Indica la natura come il vertice della conoscenza infatti essa è oggetto dell'ardore conoscitivo dell'uomo ( eroico furore) il quale:

  • riesce a sottrarsi ai desideri bassi e volgari
  • scopre di essere egli stesso natura (mito di Atteone)

Kant - La legge morale come "fatto della ragione"

Dalla 'Critica della ragion pura' Analisi del testo La legge morale si presenta subito come indipendente da qualsiasi condizion...