martedì 26 febbraio 2019

Hobbes

→  LA VITA
Visualizza immagine di origineThomas Hobbes nasce a Westport in Inghilterra il 5 aprile 1588.
Studia greco e latino. Nel 1608  Hobbes diventa precettore della famiglia  Cavendish, duchi Devonshire. Compie viaggi in Italia e Francia. Nel 1640 si trasferisce a Parigi dove soggiorna per molto tempo, nel 1651 ritorna a Londra e viene accusato di eresie. Muore a Hardwick nel 1679.



→ VISIONE FILOSOFICA E POLITICA

Tutta la dottrina di Hobbes è incentrata sulla convinzione secondo cui gli individui sono animati dall’ egoismo e mossi ad agire in vista del proprio interesse personale, in una condizione perenne di conflitto di tutti contro tutti. 
"homo homini lupus"
Hobbes guarda l’uomo attraverso una prospettiva materialistica secondo la quale l’uomo è un essere naturale e corporeo e le sue conoscenze derivano dai sensi sviluppandosi attraverso tre livelli 
1. Sensazione: il movimento sollecitato dagli oggetti esterni negli organi di senso e, attraverso i nervi nel cervello.
2. Immaginazione: collega le immagini sensibili trattenute dalla memoria 
3. Intelletto: collega i nomi attribuiti convenzionalmente dal linguaggio alle immagini delle cose, infatti il linguaggio ha due funzioni principali: 
- memorizzazione 
- comunicazione 
inoltre consente la generali necessaria alla costruzione dell’edificio della scienza.
L’unica realtà consentita è la materia corporea, così come l’unico principio di spiegazione dei fenomeni è il movimento, pertanto esiste un rigido determinismo  anche in ambito etico: il ben e il male coincidono con ciò che favorisce l’autoconservazione o che la ostacola. Per Hobbes la libertà è soltanto la liberta di fare ciò che la volontà ha deciso.
Secondo Hobbes la realtà si divide in Stato di Natura e Società Civile.
Lo stato di natura è caratterizzato da illimitata libertà individuale che comporta una situazione di ostilità generale con il rischio della distruzione reciproca, è per questo che gli uomini devono rinunciare al diritto naturale seguendo le tre massime della ragione:
1. Cercare un compromesso per ottenere la pace
2. Limitare i propri diritti in relazione a quegli degli altri
3. Rispettare i patti.
È dalla rinuncia razionale al diritto naturale che deriva la Società Civile.
Questa è fondata sul patto di unione, ovvero la convergenza di molte volontà verso un solo scopo, e il patto di sottomissione, ovvero l’alienazione dei diritti e del potere a un sovrano.
Dai due patti ha origine lo STATO o LEVIATANO, questo ha il potere assoluto con, però, alcuni limiti: non può emanare ordini che mettano a repentaglio la vita o l’incolumità dei cittadini e deve lasciare un margine di libertà ai sudditi nella sfera privata.

Il suo potere non ha mai termine

Visualizza immagine di originese non la morte; può costringere 
all’obbedienza delle 
leggi, ma non ha l’obbligo di seguirle; ha pieno 
controllo delle azioni e delle opinioni dei sudditi; coincide con la legge e stabilisce i criteri del giusto e dell’ingiusto; ingloba il potere religioso.

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